IspirAzioni & Recensioni

 

La chiave della felicità non consiste nell’essere una persona diversa, ma nel permettere a te stesso di essere ancora di più chi sei veramente
Marcolina Sguotti

 

GIORNATE GRIGIE? DAI COLORE ALLA TUA VITA!

 

Perché facciamo ciò che facciamo? Perché andiamo a lavorare tutto il giorno per poi tornare a casa, riposare e poi l’indomani ricominciare tutto da capo? Forse perché lo viviamo come un dovere... Perché dobbiamo lavorare tutti? Perché così è la vita? Davvero sei disposto a barattare il tempo della tua esistenza per i soldi che ti arrivano a fine mese? Se non riusciamo ad attribuire uno scopo a ciò che facciamo, la nostra vita diventa grigia e si appiattisce senza che ce ne accorgiamo.

 

Rosa a Colori

L’esperienza di anni di lavoro e di svariate centinaia di sedute di coaching portano Livio Sgarbi, autore di "Dai colore alla tua vita" a concludere che le cause che bloccano le persone nella propria crescita personale, e dal vivere la vita dei propri sogni sono tre: PIGRIZIA, PROCRASTINAZIONE, PAURA. Sono tutte e tre collegate, una alimenta l’altra e vanno affrontate con determinazione e coraggio, andando ad allenare il MUSCOLO DELLA VOLONTÀ, il MUSCOLO DELL’AZIONE e usando la MENTE IN MODO STRATEGICO.

 

In questa sede ci concentremo sul primo passo:

Allena il muscolo della volontà!

 

Le persone che riescono a smettere di fumare, che riescono a prendere una laurea, quelle che realizzano grandi imprese e quelle che sopravvivono a diagnosi mediche che le danno per spacciate hanno in comune soprattutto una cosa: una grande forza di volontà! La forza di volontà non dipende dal DNA ma dall’abitudine all’esercizio del potere, e per svilupparla è necessario esercitarla. Ti propongo un esercizio molto semplice per allenare la tua volontà e quindi accelerare la tua crescita personale: per i prossimi 10 giorni, sforzati di agire in modo molto diverso da quello che sei abituato a fare, individuando alcune abitudini radicate nella tua vita quotidiana. Se sei abituato a guardare il telegiornale mentre mangi, prova a spegnerlo e a conversare con i tuoi familiari. Se sei abituato a sdraiarti sul divano dopo aver cenato, indossa tuta e scarpe da ginnastica ed esci a fare una passeggiata. Deve essere un vero e proprio atto della volontà. In modo automatico ti comporteresti secondo il tuo solito schema, ma con la forza della tua volontà incomincerai a fare cose nuove. Per dieci giorni sperimenta e divertiti a introdurre nuovi comportamenti… e la tua vita comincerà ad assumere nuovi colori!

 

Libero? Con un coach!

 

"La libertà personale è la capacità di provare le emozioni che volete, spezzando così le catene di paura, tristezza e odio: catene fatte di emozioni e sensazioni negative, di convinzioni limitanti e di comportamenti distruttivi".

 

Scelgo la libertà

Questo è uno dei primi insegnamenti che Richard Bandler dà nel suo ultimo libro "Scelgo la libertà", un interessantissimo spunto per il tuo percorso verso la felicità e la tua crescita personale.

Innanzitutto, per ottenere la vera libertà personale è fondamentale cambiare gli atteggiamenti di pensiero negativi. Questi derivano solitamente da come ci rapportiamo col nostro passato: spesso, quando viviamo esperienze tristi e dolorose, anziché essere felici di saperle ormai passate le riviviamo costantemente nella nostra mente, riuscendo così a rovinarci anche il presente. Questi atteggiamenti ostacolano ogni giorno la nostra ricerca di piena soddisfazione, di serenità, di gioia.

 

Per superare questi ostacoli ti sarà utile ricordare che:

 

Ognuno ha più o meno consapevolmente i suoi freni, le sue paure, i suoi dolori, che non gli permettono di sentirsi felice. Queste catene in realtà derivano solo dal modo in cui decidiamo di guardare il mondo, quindi possiamo liberarcene prediligendo un approccio diverso, guidato dalle nostre sicurezze, dalla piena consapevolezza delle nostre immense risorse, dalla gratitudine per la splendida vita che ci è stata donata, dal riconoscere gli infiniti motivi per cui essere felici. Ecco come si può contribuire concretamente alla propria crescita personale!
E Tu? Scegli di rimanere imprigionato dai tuoi limiti o scegli la libertà?
Scegliere le catene piuttosto che la libertà spesso è un comportamento inconsapevole: siamo abituati a pensare che il cambiamento è un processo lungo e doloroso, che il passato ci rincorrerà e condizionerà tutta la vita, che ci sono ferite che non si risaneranno mai, che fin dai primi anni di vita è possibile capire se una persona avrà successo o sarà un fallito, che la felicità è talmente effimera che forse nemmeno esiste.
Ti sembrano parole assolutamente sensate e chissà quante volte le hai dette o sentite.
Ok, ora prova a leggere questi preconcetti con una voce buffa, ad esempio quella di Topolino. Ti sembrano ancora frasi così ragionevoli e sagge, pensieri da cui farti condizionare la vita?

 

Un coach conosce molte tecniche per guidarti nella tua crescita personale: aiutarti a guardare in modo nuovo al mondo, a essere consapevole delle tue catene, a liberartene, ad imparare ciò che il passato ti può insegnare e scoprire come un problema può essere una risorsa… a essere felice seguendo la tua natura!

 

Si può fare? Si può fare!

Nel film Si può fare si racconta la storia, ispirata a vicende reali, di una cooperativa che, alla chiusura dei manicomi, ha accolto come soci alcuni di coloro che erano definiti "malati mentali". Questa definizione porta con sé l’idea di anormalità, di incapacità, di limiti, di mancanza di energia e inventiva... in una parola di "malattia". Il protagonista è Nello (Claudio Bisio), sindacalista che si improvvisa direttore della cooperativa e che cerca di andare oltre i pregiudizi nei confronti dei cosiddetti "matti". Pur se ostacolato e scoraggiato dal personale medico, trova dentro ad ognuno di loro un mondo di risorse inesplorato. Quella creatività che forse è sempre stata chiamata "pazzia" permetterà invece ai soci della cooperativa di entrare nel mercato come posatori di parquet ottenendo successi sorprendenti.

Si può fare

Il merito di Nello è quello di aver nutrito una profonda fiducia in ognuno dei "malati mentali", aver valorizzato il loro talento, concentrandosi sui loro aspetti migliori, aver scoperto insieme gli obiettivi da raggiungere e il contributo che ognuno avrebbe potuto dare. Ogni suo gesto, ogni sua parola, ogni suo sguardo nei loro confronti, è intriso di amore e passione.
Il risultato è una felicità nuova nel cuore dei "malati", una nuova luce nei lori occhi, nuove possibilità nella loro vita. Questi sono anche gli effetti di un percorso di coaching: un coach ha la consapevolezza e la fiducia che dentro di te hai già tutto ciò che ti serve per raggiungere un obiettivo, se questo è davvero importante nella tua vita. Grazie alla mia esperienza posso aiutarti a fare chiarezza fra i tuoi pensieri e desideri, a ritrovare il tesoro di risorse che porti in te e a utilizzarle nel modo più efficace, eliminando quei limiti che non ti permettono di essere felice. In questo percorso, ti so accompagnare con rispetto e passione.
Se pensi di non potercela fare, ti aiutererò a dimostrare a te stesso e agli altri di cosa sei capace, riuscendo ad esprimere la tua unicità e la tua creatività. Si può fare, se ci credi!

 

Nuovi adulti: istruzioni per l’uso

Il ruolo del genitore oggi è ancora più complesso e delicato a causa dei cambiamenti in corso nella nostra società, che rendono sempre più incerto e difficile il passaggio dall’adolescenza al diventare persone indipendenti e adulte a propria volta.
Nella cosiddetta "società liquida", espressione particolarmente indovinata che è stata coniata da Zygmunt Bauman, sociologo contemporaneo, il "mito" dell’adulto come figura di riferimento e stabilità da un punto di vista valoriale viene messo in crisi da una nuova visione che lo ritrae ricco di potenzialità e soggetto ad uno sviluppo continuo.

Nuovi adulti

Questo, se da un lato offre prospettive interessanti e possibilità di elaborare nuovi progetti per tutto l’arco della vita (fortunatamente sempre più lunga!), dall’altro ci toglie modelli di riferimento ormai obsoleti.
L’essere "adulti" sarà sempre di più una condizione esistenziale caratterizzata da incertezza, evoluzione, cambiamento, e necessaria formazione continua. In quest’ottica di complessità, dove l’adulto è chiamato a ricoprire ruoli rinnovati per rispondere in maniera adeguata alle nuove attese e aspettative sociali, si rivela di cruciale importanza imparare a gestire al meglio e in maniera efficace le proprie relazioni in veste professionale, personale e, a maggior ragione, come partner e come genitore. Con la consapevolezza che l’educazione altrui, e quindi la crescita personale di ogni individuo presente nella nostra vita passa necessariamente e primariamente attraverso la propria ‘auto-educazione’.

 

Tiro in porta e... Goal!

Come mai alcuni riescono a raggiungere tutti i loro obiettivi mentre altri devono limitarsi a sognare una vita migliore?

Tiro in porta e... Goal!

Brian Tracy nel suo libro "Goal!" propone 21 regole da seguire per realizzare i propri sogni.
Per raggiungere la felicità innanzitutto è necessario avere obiettivi ben chiari e definiti; solo così ci si può focalizzare e indirizzare al meglio le proprie enormi capacità ed energie: dentro ognuno di noi c’è infatti un mondo inesplorato di possibilità che aspettano di essere liberate e incanalate verso una grande impresa. Per vincere è importantissimo decidere in piena autonomia dove vogliamo arrivare e sapere che lì ci arriverai, se sarai un buon allenatore di te stesso!
Sapere cosa si vuole però non basta: è necessario assumersi la piena responsabilità della propria vita. Ogni persona si può considerare infatti artefice del proprio destino.

 

Tracy ci invita a comportarci come presidenti di un’impresa: la nostra vita. Come un presidente, ogni giorno dobbiamo prendere consapevolmente delle decisioni che ci permettano di raggiungere i risultati che ci siamo prefissati e che ci possono rendere soddisfatti del nostro lavoro. È necessario quindi pianificare in maniera strategica le nostre azioni, gestire la visibilità della nostra immagine, decidere come relazionarci con il prossimo e investire nello sviluppo personale (istruzione, formazione...).
L’indicazione quindi è: "Consideratevi i presidenti delle vostre imprese, personaggi influenti, del tutto autonomi e responsabili delle proprie azioni"

 

Dunque, iniziamo la partita!

Farci queste domande ogni giorno, e agire di conseguenza alle nostre risposte, ci permetterà di arrivare davanti alla porta del nostro campo, superando i difensori e sorprendendo il portiere, e fare i goal più belli e importanti della nostra vita!

 

Vivi con passione la tua vita e il tuo rapporto di coppia

Qual è la cosa che le persone desiderano di più al mondo? Una ricerca cui hanno partecipato appartenenti alle organizzazioni tra le più varie e disparate, come avvocati, aziende nel settore della comunicazione, multinazionali e organizzazioni politiche ha svelato questo mistero:
- tra sesso e felicità, il 92% ha scelto la felicità
- tra bellezza e felicità, il 90% ha indicato la felicità
- tra soldi e felicità, il 90% delle persone preferisce la felicità
ma, potendo scegliere tra la realizzazione della felicità o dell’amore, il 70% delle persone ha scelto l’amore...

 

Rapporto di coppia

Questo testimonia quanto l’aspirazione all’amore sia forte e ineluttabile per ognuno di noi. La notizia positiva è che non c’è alcuna contrapposizione tra gli ultimi 2 concetti: scegliendo la felicità non si esclude l’amore, anzi, si possono avere entrambi, perché per essere felici è indispensabile imparare ad amare se stessi e gli altri. Come sostiene Robert Holden, uno dei massimi esperti a livello mondiale sul tema della felicità, "quando tu desideri la felicità, in realtà stai desiderando di essere la persona più amorevole che tu possa essere". Come riuscire a portare questo grande ideale nella vita quotidiana? Se, ad esempio, riuscissimo a mettere passione in tutto ciò che facciamo, la nostra vita cambierebbe e migliorerebbe radicalmente ogni cosa: ogni persona ha un tale potenziale sconosciuto dentro di sé che è "come un enorme oceano inesplorato, un nuovo continente sconosciuto, un mondo di possibilità che aspettano di essere liberate e incanalate verso qualche grande impresa" (Brian Tracy).
Se solo riuscissimo ad esprimere anche una piccola parte dell’incredibile potenziale di amore e passione che è dentro ognuno di noi, avremo una vita "felicemente" appassionata. Se solo riuscissimo ad essere le persone amorevoli che potremmo essere, avremo relazioni "felicemente" appaganti. Ecco quindi che per una crescita personale rapida ed appagante sul fronte della passione, è necessaria la consapevolezza di questo nostro enorme potenziale, e piano piano, giorno per giorno riuscire a farlo emergere.

 

Invictus: prendi in mano il timone della tua vita

"Invictus" è il film che Clint Eastwood ha girato nel 2009 per raccontare la storia di Nelson Mandela. Nella pellicola viene rappresentata in maniera entusiasmante e convincente la sua tenacia nel portare avanti l’obiettivo di conciliare i Bianchi con i Neri, sogno ritenuto dai suoi stessi connazionali irrealizzabile. Uno dei momenti più emozionanti è quello in cui Nelson Mandela recita la poesia "Invictus", di W. E.Henley, che gli aveva dato forza durante i lunghi anni di prigionia e che finisce con queste parole: "Io sono il padrone del mio destino: io sono il capitano della mia anima".

 

Invictus

Mandela si è assunto la piena responsabilità della sua vita e della realizzazione del suo grande sogno e ha potuto farlo grazie a una chiara visione di ciò che desiderava per la sua terra. Se riteniamo di essere noi "il capitano" della nostra vita, cercheremo di indirizzarne il timone per arrivare il più velocemente possibile a quella che è la nostra destinazione, effettuando consapevolmente scelte efficaci e serene per raggiungere i nostri obiettivi e i nostri sogni. Eastwood attraverso la sua opera ci dimostra quello che è possibile raggiungere quando si riesce ad ottenere a mantenere nel tempo il controllo della propria vita, sfruttando al massimo le infinite risorse e le incredibili capacità che ogni uomo possiede, anche se magari non ne è pienamente consapevole.

 

Questo film mi ha regalato delle profonde emozioni, perché mi ha dato un modello di riferimento per la crescita personale, il grande leader Mandela, che attraverso la sua capacità di fare "gioco di squadra" (e attraverso un gioco di squadra molto sentito in Sudafrica, il rugby) ha portato unione laddove c’era divisione, regalando un obiettivo comune ad un popolo profondamente lacerato. Nel corso di tutto il film, Mandela spicca per la sua profonda intelligenza unita a capacità di visione, integrità e coraggio, doti che fanno di lui un grande leader ed esercita un tipo di leadership ispirata di cui oggi popoli e nazioni continuano ad avere grande bisogno.

 

Il regalo più bello? Il perdono!

Nel periodo di Natale, e soprattutto nei giorni che lo precedono, sappiamo che, tranne per alcune persone che godono della nostra invidia per la loro estrema efficienza, la maggior parte di noi è comunque alla ricerca di qualche regalo mancante alla lista delle persone care.
Scegliere ogni anno dei regali diversi richiede sicuramente una buona dose di creatività, pazienza, generosità e amore… ecco perché tutto sommato il Natale, ancora oggi, ci può aiutare a diventare persone migliori… perché allena in noi tutte queste virtù!

 

Natale

Ascoltando le storie, le esperienze, le gioie e le preoccupazioni di tante persone incontrate nel mio cammino di coach e di aiuto per la crescita personale, mi sono accorta che la "virtù" che può cambiare la vita in maniera radicale, e che può istantaneamente guarire da tante sofferenze sia fisiche che emotive è, senza alcun dubbio, la capacità di perdonare.
L’impatto ed il costo che ha nella nostra vita il fatto di non riuscire a perdonare qualcuno, soprattutto quando si tratta di un famigliare o di una persona amata, è più grande di quanto possiamo immaginare.
A volte ci immergiamo completamente nelle nostre vite super-indaffarate e ultra-affacendate pensando che la vita sia più facile e semplice se solo ci dimentichiamo del passato e ci focalizziamo sui nostri obiettivi per il futuro.

 

In alcuni casi questo può essere vero, ma nella maggior parte non lo è affatto e, inaspettatamente, ci ritroviamo a dover fronteggiare qualche "spettro" del passato che pensavano di aver ormai sepolto e dimenticato. Le feste di Natale sono un periodo che può mettere a dura prova proprio da questo punto di vista, perché siamo invitati e a volte, "liberamente costretti" a fronteggiare visite e/o pranzi e cene con un gran numero di famigliari, parenti, amici e conoscenti. Ecco un motivo in più per ripulire la nostra ‘cantina’ (quella in cui teniamo tutto ciò che abbiamo deciso di lasciare in ombra e non affrontare) e fare ordine vero nella nostra vita, per affrontarla con il massimo dell’energia e della lucidità. Un percorso di coaching ben ideato può servire a scoprire qual è il nostro scopo evolutivo, per fare in modo di rinnovarci e lasciare andare tutte le zavorre inutili, quelle di cui pensiamo magari di esserci liberati e che invece occupano ancora tanto posto nella nostra mente.

 

Limiti? Basta prenderli con un po’ di... dolcezza!

"I Maya credevano che il cacao avesse il potere di liberare desideri nascosti e di svelare il destino", dice Vianne (Juliette Binoche), protagonista del film "Chocolat".
Vianne e la sua bambina Anouk viaggiano da anni da un Paese all’altro, così come aveva fatto la mamma di Vianne e a sua volta la madre di sua mamma... Viaggiano per tradizione. Nel 1959 arrivano in un paesino francese, con tradizioni ben diverse ma altrettanto sentite e condizionanti. Qui tutti vivono secondo le direttive del sindaco, il Conte De Reynaud, che decide cosa deve essere detto in Chiesa, come è bene gestire i propri rapporti matrimoniali, cosa è consentito mangiare, dove si può andare e dove no.
Quasi immediato è lo scontro fra il Conte e Vianne, che combatte la politica del "dover fare" e "non dover fare" con la sua cioccolateria, un luogo dove accoglie con dolcezza, cortesia e discrezione coloro che hanno il coraggio o l’occasione di entrare (nonostante i divienti del sindaco). Nella cioccolateria queste persone si sentono a loro agio e riescono ad aprirsi e a raccontarsi un po’. Vianne cerca così di capirne i sogni e di offrire loro quello di cui hanno bisogno: un cioccolatino al peperoncino, una cioccolata calda, una nuova visione del mondo. In questo modo Vianne entra nel cuore di alcuni abitanti del paese, che ritrovano il coraggio di cambiare le loro abitudini e di abbandonare i condizionamenti imposti da altri (il sindaco, le tradizioni, i genitori, la "moralità"); di seguire i loro sogni.

Chocolat

Anche lei, come figlia e come madre, si trova in realtà a vivere una contraddizione fra le sue tradizioni e il suo futuro: da generazioni ormai le donne della sua famiglia, al richiamo del vento, si mettono in viaggio, "migrano", lasciando ciò che hanno costruito per andare verso nuove vite in altri posti. Anouk odia questi spostamenti, e Vianne, nonostante provi a non riconoscerlo, in realtà lo sa bene, lo sente, come solo una madre può riconoscere le sensazioni della propria figlia. Quando una mattina sente il richiamo del vento verso terre lontane, Vianne si trova a dover prendere una decisione: seguire la strada che le sue tradizioni hanno deciso per lei, o seguire i suoi sogni e permettere anche a sua figlia di essere felice, di riuscire a costruirsi una vita come lei ha sempre desiderato, di essere libera da un passato che non si è scelta.
Vianne sceglie di restare in Francia, in quel paesino dove ormai sempre più persone stanno imparando a vivere secondo i loro desideri e le loro emozioni, decidendo da sole cosa fare e cosa non fare, e permettendo ai loro figli di fare altrettanto.

 

E tu? Come ti senti di vivere? Condizionato dagli altri o libero nelle tue scelte? Fai quello che vorresti fare o solo quello che "devi" fare? E i tuoi figli? Li stimoli a sviluppare i propri talenti e ad essere felici? Spesso non ci rendiamo conto di quanto lasciamo agli altri la possibilità di decidere per noi e di quanto noi stessi possiamo tarpare le ali ai nostri figli e a chi di caro abbiamo intorno.
Una tua crescita personale che porti a riconoscere i tuoi limiti, superarli e non imporli agli altri, ti permetterà di vivere con più consapevolezza e soddisfazione e di vedere crescere sempre più i sorrisi di chi ti sta a cuore!
Spesso solo qualcuno di esterno alla tua vita, alle tue tradizioni, al tuo modo di vedere le cose e a come sei abituato a vederle fare può aiutarti ad avere una panoramica più realistica e consapevole del tipo di vita che stai scegliendo per te e per chi ti è vicino. L’esperienza di un coach ti permetterà di capire cosa fai senza volerlo davvero, cosa ti condiziona senza permetterti di essere libero, se stai limitando le tue grandi potenzialità e quelle degli altri. Potrai così lasciare andare la tua creatività, seguire i tuoi sogni e raggiungerli, insieme ai tuoi cari. Dare l’esempio ai tuoi figli di una vita in cui i desideri si realizzano, con volontà e consapevolezza, li stimolerà ad impegnarsi per raggiungere i loro obiettivi. Datti l’opportunità di un assaggio di coaching!

 

Julie & Julia: qual è il tuo cibo per l’anima?

"Julie & Julia", di Julie Powell, è il libro da cui è stato tratto l’omonimo film con Meryl Streep e Amy Adams. Tutto inizia con una rivelazione di Julie riguardo alla sua vita: lei non è felice, fa un lavoro che non le piace, le sue relazioni sociali non la soddisfano. E lei si è inconsapevolmente rassegnata a tutto questo.

Julie e Julia, cibo per l'anima

Fino a quando si imbatte in un logoro ricettario degli anni Cinquanta scritto da Julia Child, la donna che insegnò agli americani i segreti della cucina francese. Giorno dopo giorno, ricetta dopo ricetta, la vita di Julie riacquista il sapore che aveva perduto e tra le pagine del libro di Julia trova il cibo di cui aveva bisogno la sua anima per trovare il coraggio di spiccare il volo verso un sogno che nemmeno sapeva di avere.

 

Nell'ambito del proprio percorso di crescita personale, il corso "BEAUTIFUL LIFE" ti dà la possibilità di trascorrere tre serate da dedicare a te stesso, così da capire cosa può dare un nuovo sapore alla tua vita e cosa può nutrire nel profondo la tua anima.
Ti dà la consapevolezza e il coraggio necessari per andare incontro ai sogni che hai dimenticato o messo da parte o che non sai nemmeno di custodire dentro di te. E quando finalmente riesci a dare un nome ai tuoi sogni, ti accorgerai che, come dice Paulo Coelho, "tutto l’universo cospira affinché chi lo desidera con tutto se stesso possa riuscire a realizzare i propri sogni".

 

 

Marcolina Sguotti

Allena la Felicità!

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